Il ROTARY CLUB CHIERI è stato fondato il 2 maggio 1978 per gemmazione del Rotary Club Torino Est.

Insieme ad altri 54 Club, fa parte del Distretto 2031 – Italia del Rotary International che comprende nel suo ambito il Piemonte  e la Valle d’Aosta.

 Nel corso degli anni il ROTARY CLUB CHIERI e’ stato insignito di due Paul Harris Fellow la massima onorificenza rotariana, a riconoscimento della rilevanza dei Service realizzati.

Dal 1989 il Rotary Chieri ha accolto le donne fra i soci e, antesignano, ha avuto la prima presidenza femminile nel Distretto 2030, quella di Laura Pizzocaro, nell’anno 1999/2000.

Il Rotary Club Chieri è gemellato con il Rotary Club Val D’Argens (Francia).

I comuni del Club

ANDEZENO, ARIGNANO, BALDISSERO TORINESE, CAMBIANO, CHIERI, ISOLABELLA, MARENTINO, MOMBELLO DI TORINO, MONTALDO TORINESE, MORIONDO TORINESE, PAVAROLO, PECETTO TORINESE, PINO TORINESE, POIRINO, PRALORMO, RIVA PRESSO CHIERI, SANTENA, TROFARELLO

Presidente e Consiglio Direttivo A.R. 2023/2024

Presidente Club Francesco SVEGLIATI
Segretario Club Natalino FALETTI
Tesoriere Club Roberto PONTACOLONE
Consigliere Raffaele IOZZINO
Consigliere Mario MAROCCO
Consigliere Piergiorgio TOSCO
Consigliere Dario VERGNANO
Presidente Eletto Mirella ALBRILE
Presidente Uscente Laura QUAGLIOTTI
Vice Presidente Alberto PANTOSTI BRUNI
Prefetto Mirella ALBRILE

Commissioni A.R. 2023/2024

AMMINISTRAZIONE Ezio BELLORA
EFFETTIVO Dario VERGNANO
IMMAGINE PUBBLICA Mario MAROCCO
COMMISSIONE PROGETTI Mirella ALBRILE
ROTARY FOUNDATION Mirella ALBRILE
NUOVE GENERAZIONE E ROTARACT Laura QUAGLIOTTI

Albo dei Presidenti

2022/2023 Laura QUAGLIOTTI
2021/2022 Stefano  VERGNANO
2020/2021 Alberto PANTOSTI BRUNI
2019/2020 Alessandro PANTOSTI BRUNI
2018/2019 Stefano VERGNANO
2017/2018 Fabrizio ARDUINO
2016/2017 Giovanni GARRINO
2015/2016 Ezio BELLORA
2014/2015 Elena VERGNANO ABRATE
2013/2014 Bruno BATTISTON
2012/2013 Eraldo CHICCO
2011/2012 Raffaele IOZZINO
2010/2011 Luigi MATTA
2009/2010 Riccardo BELTRAMO
2008/2009 Natalino FALETTI
2007/2008 Pier Tancredi DE-COLL’
2006/2007 Dario VERGNANO
2005/2006 Roberto PONTACOLONE
2004/2005 Giuliano EMPRIN GILARDINI
2003/2004 Alberto ROSAZZA MINA
2002/2003 Antonio TARICCO
2001/2002 Giovanni CARAMELLO
2000/2001 Aurelio SABBIA
1999/2000 Laura PIZZOCARO
1998/1999 Roberto CASALI
1997/1998 Franco BONA
1996/1997 Alberto GILLI
1995/1996 Mario MAROCCO
1994/1995 Bruno PANTOSTI BRUNI
1993/1994 Bruno PANTOSTI BRUNI
1992/1993 Giovanni GARRINO
1991/1992 Giovanni GARRINO
1990/1991 Luigi LUPOTTO
1989/1990 Francesco CANNONE
1988/1989 Silvio BIGLIANI
1987/1988 Francesco BALBIANO
1986/1987 Piergiorgio TOSCO
1985/1986 Eugenio QUAGLIOTTI
1984/1985 Eugenio QUAGLIOTTI
1983/1984 Armando VERGNANO
1982/1983 Giorgio RAMPONE
1981/1982 Giorgio RAMPONE
1980/1981 Mario TABASSO
1979/1980 Mario TABASSO
1978/1979 Mario TABASSO

Soci fondatori

Balbiano Francesco
Benedicenti Gabriele
Burzio Ottavio
Bussolati Riccardo
Casalegno Eugenio
Fasano Ferruccio
Fenoglio Pierarrigo
Fioccardi Renzo
Garrino Giovanni
Ghirardi Giorgio
Michellone Giancarlo
Motta Virgilio
Musso Armando
Nicola Carlo
Piovano Luigi
Quagliotti Eugenio
Rampone Giorgio
Ronco Giovanni
Solaro Vincenzo
Tabasso Mario
Tosco Piergiorgio
Torta Domenico
Vergnano Armando

Albo dei soci

 

ALBRILE Mirella
ARDUINO Fabrizio
BATTISTON Bruno
BELLORA Ezio
CARILLO Biagio Fabrizio
CIAUDANO Vincenzo
CURTI Riccarda
DE-COLL’ Pier Tancredi
DEL TITO Gian Piero
FALETTI Natalino
GARRINO Giovanni
GIUBERGIA Guido
IOZZINO Raffaele
MAROCCO Mario
MATTANA Gianfranco
MINUTELLA Giacomo
MONZA Maria Antonietta
NEGRI Sara
PANTOSTI BRUNI Bruno
PANTOSTI BRUNI Alberto
PANTOSTI BRUNI Alessandro
PIZZOCARO Laura
POGLIANO GUINO Carla
PONTACOLONE Roberto
QUAGLIOTTI Laura
SVEGLIATI Francesco Aristodemo
TOSCO Piergiorgio
VERGNANO Dario

Evidenziati i soci ONORARI

Regolamento

ART. I° – Elezione dei consiglieri e dirigenti

§ l Ad una riunione regolare, un mese prima dell’ Assemblea annuale del Club, il Presidente invita la commissione apposita a preparare una lista di candidati proposti alle seguenti cariche:
   • Presidente (che entra in carica come avanti specificato)
   • Vicepresidente
   • Segretario
   • Tesoriere
   • Quattro consiglieri
I candidati sono iscritti su una scheda in ordine alfabetico, a fianco di ogni carica e sottoposti al voto segreto dei soci riuniti in Assemblea Annuale nel giorno stabilito (v. Art IV° §l).
Prima della votazione viene costituito da parte del Presidente dell’assemblea, il seggio elettorale, formato da tre soci presenti, di cui uno funziona da presidente.
E’ facoltà dei votanti designare altri soci, scrivendone i nomi a fianco delle cariche scelte.
Di tutte le operazioni di scrutinio, viene redatto apposito verbale, che sottoscritto dai tre membri del seggio, verrà depositato agli atti del Club.
I candidati che abbiano raccolto la maggioranza dei voti, sono dichiarati eletti.
A parità di voti prevale l’anzianità d’appartenenza a questo Club, salvo rinuncia dell’eletto a favore dell’altro candidato.
Il presidente designato entra a far parte del Consiglio in qualità di Presidente eletto nell’annata iniziante il 1° luglio immediatamente successivo alla sua elezione (l’anno dopo) ed assume l’ufficio di Presidente il primo luglio immediatamente successivo all’annata in cui è stato membro del consiglio direttivo in qualità di presidente eletto (due anni dopo).

§ 2  Dirigenti e Consiglieri così eletti, assieme al presidente uscente costituiscono il Consiglio direttivo eletto, che si raduna entro una settimana ed elegge a Prefetto un socio del Club, che viene cooptato nel consiglio direttivo, qualora non ne faccia già parte.

§ 3  Le indisponibilità (es.: dimissioni, malattia, trasferimento ecc. ) che dovessero verificarsi nel Consiglio direttivo, sia quello in carica, sia quello eletto per l’anno rotariano successivo, saranno occupate secondo le decisioni dei rispettivi Consigli.

§ 4 La commissione di cui al § 1 di questo articolo, è composta dai consiglieri, non dirigenti del consiglio direttivo in carica.

 

ART. II° – Consiglio Direttivo

L’organo amministrativo di questo Club è costituito dal Consiglio Direttivo di cui fanno parte undici soci del Club e precisamente:
   • il presidente,
   • il vicepresidente,
   • il presidente eletto,
   • il segretario,
   • il tesoriere,
   • il presidente uscente,
   • il prefetto,
   • quattro consiglieri.

 

ART. III° – Mansioni dei dirigenti

§ 1 – Presidente.  Presiede le riunioni del Club e del Consiglio ed esplica le altre mansioni normalmente inerenti alla sua carica di presidente.

§ 2  – Presidente eletto.  Fa parte del consiglio direttivo del Club ed esplica le altre mansioni a lui affidate dal presidente del Club o dal Consiglio stesso.

§ 3  – Vicepresidente.  Presiede le riunioni del Club e del consiglio in assenza del presidente ed esplica le altre mansioni normalmente inerenti alla sua carica di vicepresidente.

§ 4  – Segretario.  Tiene aggiornato l’albo dei soci; registra le presenze alle riunioni; dirama gli avvisi di riunione del Club, del consiglio e delle commissioni; redige e conserva i verbali di dette riunioni; compila i rapporti prescritti per il Rotary International, compresi i rapporti semestrali sui soci, da trasmettere alla Segreteria del RI al 1° luglio e al 1° gennaio di ogni anno, come pure i rapporti rateali da trasmettere alla Segreteria RI al 1° ottobre e al 1° aprile per ogni socio attivo ammesso al club dopo l’inizio dei periodi semestrali corrispondenti al 1° luglio e al 1° gennaio; compila i rapporti sui mutamenti dell’effettivo, che trasmette alla Segreteria RI; compila il rapporto mensile di assiduità alle riunioni del Club, che trasmette al governatore subito dopo l’ultima riunione del mese; incassa e trasmette al Rotary International gli eventuali abbonamenti al The Rotarian ed esplica le altre mansioni normalmente inerenti alla sua carica di segretario.

§ 5  – Tesoriere.  Custodisce tutti i fondi, rendendone conto al Club annualmente e in qualsiasi altro momento ne venga richiesto dal consiglio, ed esplica le altre mansioni inerenti alla sua carica di tesoriere. Cessando dalla carica, il tesoriere trasmette al tesoriere-entrante o al presidente tutti i fondi, i libri dei conti e qualsiasi altro oggetto di proprietà del Club. 

§ 6  – Prefetto.  Esplica le mansioni normalmente inerenti alla sua carica e quelle altre mansioni che vengano deliberate dal presidente o dal consiglio.

 

ART. IV° – Riunioni

§ 1  Assemblea annuale.
L’assemblea annuale del Club sarà tenuta il primo giovedì del mese di dicembre; a tale assemblea viene eletto il consiglio direttivo (dirigenti e consiglieri) dell’anno successivo ed il  presidente eletto.

§ 2  Riunioni regolari settimanali.
Le riunioni regolari settimanali di questo Club sono quattro:
• due conviviali: il 1° e 3° giovedì del mese alle ore 20;
• due non conviviali: il 2° e 4° giovedì del mese alle ore 19 (denominate: caminetti o aperitivi).
Ogni spostamento o annullamento di una riunione regolare sarà notificato a tutti i soci del Club (a mezzo lettera, bollettino o e-mail).
Durante il mese d’agosto le quattro riunioni regolari, sono sostituite da due riunioni conviviali, libere, denominate ” tavole rotariane ” in luoghi anche diversi dalla sede istituzionale del Club.

§ 3  Il quorum (numero legale minimo richiesto per una valida deliberazione) dell’assemblea annuale ed delle riunioni regolari di questo Club è rappresentato dalla maggioranza assoluta dei soci del Club (esclusi gli onorari).

§ 4 I soci impossibilitati ad intervenire all’Assemblea, possono farsi rappresentare per delega sottoscritta. Sono ammesse non più di due deleghe per socio.

§ 5 Le riunioni ordinarie del consiglio verranno tenute una volta al mese, salvo il mese di agosto, previa comunicazione scritta del presidente.
Le riunioni speciali del consiglio verranno tenute con debita convocazione scritta del presidente ogni qualvolta lo ritenga necessario o su richiesta di due membri del consiglio stesso.

§ 6 Il quorum del consiglio è costituito dalla maggioranza assoluta dei membri del consiglio (sei compreso il presidente o in sua vece il vicepresidente).

§ 7  Una riunione conviviale con altri Club (interclub) è considerata obbligatoria quando sostituisce una riunione regolare conviviale di questo Club.

§ 8 Ogni socio (eccetto i soci onorari), come pure i soci dispensati dal Consiglio Direttivo di questo Club, sono considerati presenti anche se, dovendo inaspettatamente allontanarsi dalla riunione, la loro partecipazione risulti inferiore al 60% del tempo impiegato dalla riunione in questione.
Sono considerati presenti i soci che abbiano compensato la loro assenza nei modi  descritti dall’art. VII° dello Statuto di questo Club.

 

ART. V° – Tasse e quote sociali

§ l La tassa di ammissione al Club, già stabilita nella misura del 50 % della quota sociale annua, non è attualmente prevista, ma potrà essere reintrodotta su proposta del Consiglio Direttivo, nei modi e termini di cui all’art. XIV° del presente Regolamento.

§ 2  La quota sociale annua – pagabile in quattro rate trimestrali al 1°luglio, al 1°ottobre, al 1°gennaio e al 1°aprile, fatta salva la facoltà del socio di effettuare il versamento in unica soluzione al 1°luglio o in due rate semestrali al 1°luglio e al 1°gennaio, dandone preventiva comunicazione al Tesoriere – è costituita da:
   a) quota fissa di questo Club (aggiornabile dal C.D.)
   b) quota del Distretto
   c) quota del Rotary lnternational (zona CEEMA -Zurigo)
   d) quota conviviali e quota caminetti. Le quote sono dovute anche in caso di assenza del socio, s’intende al netto delle spese accessorie (es: intervento di artisti, intrattenitori, cotillons ecc.)
   e) quota emolumento alla segretaria
   f) quota spese di segreteria (cancelleria, postali, fotocopie, bancarie, necrologi, fotografie, telefono)
   g) quota spese omaggi
   h) quota spese di rappresentanza
   i)  quota contributo Rotary Foundation
   j) quota azione di pubblico interesse 
Gli Estratti Conto riporteranno, oltre alla quota sociale di cui sopra, anche le spese anticipate dal Club per conto del socio (ospiti ai conviviali, viaggi, gite  etc.)
Qualora il Tesoriere lo ritenga necessario, verrà richiesto un contributo anticipato, rispetto alle normali scadenze, per fronteggiare eventi straordinari.
Per i nuovi soci che, alla data di ammissione al Club, hanno una età anagrafica non superiore a 35 anni, limitatamente ad un periodo di ventiquattro mesi la quota sociale annua, da versare alle scadenze di cui al comma 1 del presente paragrafo, è costituita:
a) da una quota fissa di € 500,00 (aggiornabile dal Consiglio Direttivo);
b) dalla quota conviviali e caminetti. Tali quote sono peraltro dovute soltanto con riferimento alle riunioni conviviali ed ai caminetti cui il socio sia presente.

§ 3  Sono spese dì rappresentanza dì questo Club di cui ai punto h) del § precedente:
   a) iscrizione e conviviale all’Assemblea Distrettuale per i soci partecipanti,
   b) iscrizione e conviviale ai Congresso Distrettuale per i soci partecipanti,
   c) iscrizione al SIPE (seminario Istruzione Presidente e segretario – eletti),
   d) iscrizione al Congresso Internazionale per i partecipanti,
   e) la cena offerta agli ospiti della Presidenza durante una riunione regolare di questo Club,
   f) la cena offerta ai soci del Rotary Club Contatto, in visita biennale a questo Club,
   g) cena alle riunioni del Presidente e/o segretario con il Gruppo Distrettuale di appartenenza (cintura),
   h) partecipazione al programma distrettuale RYLA.

§ 4  Sono a carico esclusivo del socio:
   • le conviviali dei propri ospiti alle riunioni regolari di questo Club;
   • la partecipazione a gite, viaggi organizzati dal Club al di fuori delle finalità istituzionali;
   • tutte le spese non contemplate dal presente regolamento.

§ 5  Il Consiglio Direttivo di questo Club può decidere di partecipare al programma distrettuale annuale RYLA (Incontro Rotariano per la formazione giovani Leader).
Su segnalazione di uno o più soci di questo Club, il C.D. può inviare al seminario un giovane che abbia i requisiti richiesti dal regolamento RYLA, non sia figlio o parente stretto di soci del R.C. di Chieri e sia abitante nel territorio rotariano dello stesso.
In mancanza di candidati idonei, oppure sussistendo la disponibilità di inviare un secondo candidato, la scelta può cadere su di un giovane idoneo, figlio o parente stretto di socio di questo Club. In questo caso le spese di partecipazione sono a completo carico del socio.

 

ART. VI° – Sistema di votazione

Le decisioni che riguardano il Club saranno prese con votazione a viva voce, ad eccezione dell’elezione dei dirigenti e dei consiglieri, che avrà luogo a scrutinio segreto.

 

ART. VII° – Commissioni

§ 1 a) Il presidente nomina, subordinatamente all’approvazione del Consiglio Direttivo, le seguenti commissioni permanenti:
   • la Commissione per l’ Azione Interna
   • la Commissione per l’ Azione Professionale
   • la Commissione per l’ Azione di Interesse Pubblico
   • la Commissione per l’ Azione Internazionale

b) il presidente nomina, subordinatamente all’approvazione del consiglio, anche le commissioni destinate ad occuparsi di particolari aspetti dell’Azione Interna, dell’Azione Professionale, dell’Azione di Interesse Pubblico e dell’Azione Internazionale che egli riterrà necessarie.

c) La Commissione per I ‘Azione Interna, la Commissione per l’Azione Professionale, la Commissione per l’Azione di Interesse Pubblico e la Commissione per l’Azione Internazionale sono composte ognuna di un presidente, scelto dal presidente del Club tra i membri del Consiglio Direttivo, e di almeno due altri membri.

d) Il presidente è membro ex-officio di tutte le commissioni, e come tale, gli spettano tutti i diritti derivanti dall’appartenenza alle stesse.

e) Ogni commissione svolgerà le mansioni previste dal Regolamento e quelle mansioni supplementari che potranno esserle state assegnate dal presidente o dal consiglio. Salvo speciale mandato del consiglio, le commissioni non prenderanno iniziative prima di aver sottoposto una relazione al consiglio e di averne ricevuta l’approvazione.

f) il presidente può costituire una o più commissioni affinché si occupino di vari aspetti delle attività giovanili rientranti, a seconda delle rispettive mansioni, nella competenza di qualcuna o di tutte le commissioni per l’Azione Professionale, d’Interesse Pubblico o Internazionale. Nel costituire tali commissioni sarà bene assicurare, ove sia opportuno e possibile, una certa continuità nella composizione dell’effettivo, o rinnovando il mandato di uno o più membri per un secondo periodo o nominando ad esse uno o più membri per un periodo di 2 anni.

§ 2 Commissione per l’ Azione Interna,
a) il presidente della commissione per l’ Azione Interna sarà incaricato di seguire tutta l’attività interna del Club e controllerà e coordinerà i lavori di tutte le sottocommissioni aventi il compito di curare particolari aspetti dell’ Azione Interna.

b) la commissione per l’ Azione Interna è costituita dal presidente della commissione stessa e dai presidenti di tutte le sottocommissioni istituite per curare particolari settori dell’Azione Interna.

c) Il presidente nomina, subordinatamente all’approvazione del consiglio direttivo, le seguenti sottocommissioni, destinate ad occuparsi di particolari aspetti dell’ Azione Interna:
   • Accoglienza
   • Ammissione, Classifiche e Sviluppo effettivo
   • Assiduità e affiatamento
   • Bollettino del Club
   • Informazione Rotariana
   • Affiatamento signore
   • Famiglia rotariana

d) il presidente incarica il presidente eletto o il vicepresidente di seguire e coordinare i lavori delle sottocommissioni per le classifiche, per l’ ammissione, per lo sviluppo dell’effettivo e per l’informazione rotariana.

e) sarà fatto tutto quanto sarà necessario per assicurare la continuità delle commissioni, o rinnovando per un secondo anno il mandato a uno o più membri o nominando uno o più membri per la durata di 2 anni.

f) le commissioni per le classifiche e per l’informazione rotariana saranno composte ognuna di 3 membri. Un membro di ciascuna commissione deve essere nominato ogni anno per un periodo di 3 anni. Le prime nomine fatte secondo questa regola avverranno nel seguente modo: un membro per un periodo di 1 anno; un membro per un periodo di 2 anni; un membro per un periodo di 3 anni.

§ 3  Commissione per l’ Azione d’Interesse Pubblico,
a) il presidente della commissione per l’ Azione d’Interesse Pubblico sarà incaricato di seguire tutte le attività svolte dal Club al servizio della comunità locale e controllerà e coordinerà il lavoro di tutte le sottocommissioni incaricate di occuparsi di particolari aspetti di questa via d’azione.

b) la commissione per l’ Azione d ‘Interesse Pubblico è costituita dal presidente della commissione stessa e dai presidenti di tutte le sottocommissioni istituite per curare particolari aspetti dell’Azione d’Interesse Pubblico.

c) il presidente nomina, subordinatamente all’approvazione del consiglio direttivo, le seguenti sottocommissioni, destinate ad occuparsi di particolari aspetti dell’Azione d’Interesse Pubblico:
   • Alfabetizzazione
   • Sito del Club
   • Orientamento professionale giovani e scuola
   • Storia del Club

 

ART. VIII° – Compiti delle Commissioni

§ 1 – Commissione per l’Azione Interna. Elabora ed attua piani atti a guidare ed assistere i soci di questo Club nell’espletamento delle loro mansioni nel campo dell’Azione Interna. Il presidente della commissione per l’ Azione Interna ha il compito di assicurare che la commissione si raduni regolarmente e di presentare i dovuti rapporti al consiglio direttivo su tutte le attività connesse con l’ Azione Interna.

a) Commissione per l’assiduità. Ricerca i mezzi per stimolare i soci a prendere parte a tutte le riunioni rotariane, come pure ai congressi distrettuali, alle riunioni interclub, ai congressi internazionali e al Congresso Internazionale. In particolare, incoraggia i soci all’assiduità a tutte le riunioni settimanali di questo club ed alla partecipazione alle riunioni settimanali di altri club, quando siano impossibilitati a partecipare alle riunioni del proprio Club. Tiene informati tutti i soci sulle regole d’assiduità; promuove ogni iniziativa atta ad ottenere una buona assiduità; cerca infine di determinare ed eliminare le cause che portino ad una scarsa assiduità.

b) Commissione per le classifiche. Effettua al più presto possibile, comunque non più tardi del 31 agosto di ogni anno, un esame delle classifiche esistenti nella comunità; compila in base a questo esame un elenco delle classifiche occupate e vacanti, seguendo il principio delle classifiche; quando necessario, compie una revisione delle classifiche esistenti rappresentate nel club ed esamina assieme al consiglio tutti i problemi relativi alle classifiche.

c) Commissione per il bollettino del Club. Suo compito è quello di stimolare, attraverso la pubblicazione di un notiziario quindicinale, l ‘interesse e la partecipazione dei soci alla vita del Club, annunciare il programma delle susseguenti riunioni, riferire gli avvenimenti di maggior rilievo della riunione precedente, promuovere lo spirito d’amicizia, contribuire alla formazione rotariana di tutti i soci e pubblicare notizie riguardanti il Club, i suoi soci e il programma del Rotary a livello mondiale.

d) Commissione di affiatamento. Suo compito è quello di promuovere la conoscenza reciproca e l’amicizia tra i soci, favorendo la loro partecipazione ad attività ricreative e sociali, organizzate dal Rotary, e ciò in accordo con l’ obiettivo generale del Club, così come esso è stato fissato dal presidente o dal consiglio direttivo.

e) Commissione per l’ammissione. Esamina tutte le proposte di nuovi soci dal lato personale indagando a fondo sulle qualità e condizioni delle persone proposte, dal punto di vista morale, aziendale e professionale, nonché sulla posizione sociale e pubblica e sulle condizioni di eleggibilità in generale, riferendo poi al consiglio le proprie conclusioni su ciascuna proposta.

f) Commissione per lo sviluppo dell’effettivo. Esamina regolarmente l’elenco delle classifiche occupate e vacanti e provvede a presentare al consiglio direttivo nomi di persone qualificate a coprire le classifiche mancanti.

g) Commissione per i programmi. Prepara ed elabora i programmi per le riunioni regolari e speciali del Club.

h) Commissione per le relazioni pubbliche. Studia ed attua i progetti :
   1) per fornire al pubblico informazioni sul Rotary, la sua storia, i suoi principi e scopi;
   2) per assicurare al Club il giusto riconoscimento.

i) Commissione per l’informazione rotariana. Studia ed attua programmi :
l) Per informare i futuri soci sui privilegi e sulle responsabilità derivanti dall’ appartenenza ad un Rotary Club;
2) per far comprendere ai soci, in particolare a quelli nuovi, il senso pieno dei loro privilegi e responsabilità;
3) per dare ai soci informazioni sul Rotary, sulla sua storia, i suoi scopi, il suo campo d’azione e sue attività;
4) per tenere i soci al corrente degli sviluppi della vita amministrativa del Rotary.

§ 2 – Commissione per l’Azione Professionale. Studia ed attua programmi atti a guidare ed assistere i soci del Club nello svolgimento dei loro compiti nel campo delle relazioni professionali e nel promuovere a livello generale una sempre maggiore correttezza nell’esercizio della propria attività professionale. Il presidente della commissione è incaricato di curare l’ efficienza dei Club in campo professionale e controlla e coordina il lavoro delle sottocommissioni che siano state costituite per occuparsi di particolari aspetti dell’Azione Professionale.

§ 3 – Commissione per l’Azione d’Interesse Pubblico. Studia ed attua programmi atti a guidare ed assistere i soci del Club nello svolgimento dei loro compiti nel campo dei rapporti con la comunità. Il presidente di questa commissione è incaricato delle iniziative d’interesse pubblico del Club e controlla e coordina il lavoro delle sottocommissioni che siano state costituite per occuparsi di particolari aspetti dell’Azione di Interesse Pubblico.

§ 4 – Commissione per l’Azione Internazionale. Studia ed attua programmi atti a guidare ed assistere i soci del Club nello svolgimento dei loro compiti nel campo dell’Azione Internazionale. Il presidente della commissione è incaricato delle attività del Club inerenti alle relazioni Internazionali e controlla e coordina il lavoro delle sottocommissioni che siano state costituite per occuparsi di particolari aspetti dell’Azione Internazionale.

 

ART. IX° – Congedo (dispensa temporanea)

§ l  Su domanda scritta al C. D. motivata da valide e sufficienti ragioni, ogni socio può essere considerato in congedo con “dispensa temporanea” dalla partecipazione alle riunioni di questo Club e non è soggetto al pagamento della quota conviviali per il periodo della dispensa temporanea.

§ 2 Le assenze del socio in congedo (dispensa temporanea)  non vengono conteggiate nel calcolo dell’assiduità.

 

ART. X° – Finanze 

§ l Il tesoriere deposita tutti i fondi del club in una banca designata dal consiglio.

§ 2 Tutte le fatture e le note spese sono pagate esclusivamente tramite assegni firmati dal tesoriere. 

Il consiglio può disporre che esse siano vistate da due dirigenti; così pure può disporre annualmente, un’accurata verifica di tutte le operazioni finanziarie del Club, da parte di persona qualificata.

§ 3  L ‘anno finanziario di questo Club decorre dal 1° luglio al 30 giugno e viene suddiviso, per l’incasso delle quote sociali, in quattro periodi trimestrali : dal 1° luglio al 30 settembre, dal 1° ottobre al 31 dicembre, dal 1° gennaio al 31 marzo e dal 1°aprile al 30 giugno. Il versamento degli importi per le quote pro capite è da effettuarsi al 1° luglio, al 1°ottobre, al 1°gennaio e al 1°aprile.

I soci che, avvalendosi della facoltà prevista dall’art. V°, paragrafo 2, comma 1, del presente Regolamento intendono versare le quote a loro carico in unica soluzione o in due rate semestrali, provvedono al pagamento con scadenza, nel primo caso, al 1°luglio e, nel secondo caso, al 1°luglio ed al 1°gennaio.

§ 4  All’inizio di ogni anno finanziario, il consiglio prepara o fa preparare un bilancio preventivo delle entrate e delle uscite per l’anno in questione. Questo preventivo approvato dal Consiglio, rappresenta il limite massimo di spesa per le rispettive voci , salvo diversa eccezionale decisione del consiglio.

§ 5  Al termine dell’anno finanziario, il tesoriere prepara il bilancio consuntivo delle entrate e delle uscite e lo sottopone all’approvazione del consiglio.

 

ART. XI° – Procedura per l’elezione dei soci (per qualsiasi categoria)

§ 1 Il segretario del Club sottopone per iscritto al consiglio direttivo il nome di un candidato-socio, proposto da un socio attivo del club. In questa fase, la proposta deve venire trattata con la massima riservatezza, eccetto quanto disposto in questa procedura.

§ 2 Il consiglio si assicura che la proposta soddisfi tutti i requisiti contemplati nello Statuto del Club quanto alle classifiche e all’affiliazione allo stesso, e dà mandato alla Commissione per l’ Azione Interna di espletare le indagini di cui all’art. VIII, § 1, lett. f) del presente regolamento e di riferire in merito.

§ 3 Il consiglio approva o respinge la proposta di ammissione, notificando la sua decisione al proponente -entro 30 giorni dalla sua presentazione.

§ 4  Se la decisione del consiglio è favorevole, il candidato-socio viene istruito quanto alle finalità del Rotary e ai privilegi e alle responsabilità derivanti dall’appartenenza a un Rotary Club, come pure quanto alla categoria per cui è stato proposto, dopo di che il candidato-socio viene invitato a firmare il modulo di proposta, permettendo che vengano comunicati ai soci il suo nome, il suo curriculum vitae e la classifica che gli verrà attribuita.
 
§ 5  Se entro 10 giorni dalla pubblicazione dei dati suddetti sul candidato-socio il consiglio non ha ricevuto dai soci (non onorari) del Club alcuna obbiezione scritta e motivata , il candidato -dietro pagamento della tassa di ammissione prevista in questo Regolamento – viene eletto a socio, durante una riunione regolare del Club.
Qualora fossero state presentate delle obbiezioni, il Consiglio Direttivo voterà sulla candidatura alla sua susseguente riunione. Se la proposta sarà stata approvata nonostante le obbiezioni sollevate, il candidato proposto -dietro pagamento della tassa di ammissione prescritta, a meno che non diventi socio onorario -sarà eletto a socio, come sopra.

§ 6  Dopo tale elezione, il presidente del Club provvederà all’inserimento del nuovo socio nel Club ed al suo orientamento sul Rotary, mentre il segretario del Club gli consegnerà la tessera di appartenenza al Rotary, facendo rapporto di ciò al R.I.

 

ART. XII – Risoluzioni

Nessuna risoluzione o mozione che impegni questo Club potrà essere esaminata dal Club se prima non sarà stata esaminata dal consiglio direttivo. Tali delibere o mozioni , se presentate ad una riunione del Club, saranno deferite al consiglio senza discuterle.

 

ART. XIII° – Schema dell’ordine del giorno delle riunioni

• Apertura,
• Presentazione dei rotariani esterni in visita,
• Corrispondenza ed annunci,
• Eventuali rapporti delle Commissioni,
• Ripresa di eventuali argomenti non ancora esauriti,
• Nuovi argomenti,
• Relazione o altra manifestazione in programma,
• Chiusura.

 

ART. XIV° – Emendamenti

Questo Regolamento può essere emendato ad una riunione normale -con presenza del quorum (maggioranza assoluta dei soci, esclusi gli onorari) -dai 2/3 dei voti di tutti i soci presenti, purché la modifica proposta sia stata notificata ad ogni socio almeno 10 giorni prima della riunione. A questo Regolamento non può essere apportata alcuna modifica o aggiunta che non sia in armonia con lo Statuto del Club e con lo Statuto ed il Regolamento del R.I.

 

ART. XV°  – Approvazione del Regolamento – Norma transitoria

Questo Regolamento deve essere approvato ad una riunione normale con presenza del quorum ( maggioranza assoluta dei soci, esclusi gli onorari) da 2/3 dei soci presenti, purché sia stato inviato in copia ad ogni socio almeno 10 giorni prima della riunione.
Ad approvazione avvenuta una copia del presente Regolamento verrà autenticata in ogni sua parte dal Presidente, dal segretario ed almeno due consiglieri, e sarà tenuta agli atti di questo Club.

    Statuto

    Articolo I – Denominazione

    Il nome di questa associazione è:  Rotary Club Chieri (membro del Rotary International)
     

    Articolo II – I limiti territoriali di questo Club sono i seguenti:

    ANDEZENO – MORIONDO TORINESE – ARIGNANO – PAVAROLO – BALDISSERO TORINESE  – PECETTO TORINESE – CAMBIANO  – PINO TORINESE – CHIERI – POIRINO – ISOLABELLA – PRALORMO – MARENTINO – RIVA PRESSO CHIERI – MOMBELLO DI TORINO – SANTENA – MONTALDO TORINESE – TROFARELLO 

     

    Articolo III – Scopo

    Lo scopo del Rotary è quello di diffondere l’ideale del servire, inteso come motore e propulsore di ogni attività.
    In particolare, esso si propone di:
    1° Promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i propri Membri per renderli meglio atti a servire l’interesse generale;
    2° Informare ai principi della più alta rettitudine la pratica degli affari e delle professioni; riconoscere la dignità di ogni occupazione utile e far sì che esse siano esercitate nella maniera più degna, quali mezzi per servire la società;
    3° Orientare l’attività privata, professionale e pubblica di ogni Membro del Club al concetto di servizio;
    4° Propagare la comprensione reciproca, la buona volontà e la pace fra nazione e nazione mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra persone esercitanti le più svariate attività economiche e professionali, unite nel comune proposito e nella volontà di servire.

     

    Articolo IV – Riunioni

    § 1  –  Questo Club svolge una riunione regolare una volta la settimana nel giorno e l’ora fissati nel suo Regolamento.
    In casi di emergenza o per fondati motivi, il Consiglio Direttivo di questo Club può spostare una riunione regolare a un giorno qualsiasi compreso nel periodo iniziante il giorno che segue la precedente riunione regolare e terminante il giorno che precede la susseguente riunione regolare, oppure a un’ora differente del giorno normale o in un luogo diverso.
    Nel caso in cui una riunione regolare cada in un giorno festivo legalmente riconosciuto, o in caso di decesso del Presidente o di un Socio del Club, di un’epidemia o di una calamità che colpisca tutta la comunità, il Consiglio Direttivo può annullare tale riunione regolare. Il Consiglio Direttivo di questo Club può sopprimere, qualora lo ritenga opportuno, un massimo di 4 riunioni regolari nel corso dell’annata rotariana per motivi non altrimenti specificati nel presente documento (a condizione però che il club non manchi di riunirsi per più di 3 riunioni consecutive).

    § 2  –  Un’assemblea annuale per l’elezione dei Dirigenti di questo Club sarà tenuta entro il 31 dicembre di ogni anno, come stabilito dal Regolamento di questo Club.

     

    Articolo V – Effettivo

    § 1  –  Requisiti generali.
    Questo Club è composto di persone adulte, di entrambi i sessi, di buon carattere e di buona reputazione nel campo degli affari o nel loro campo professionale.

    § 2  –  Categorie di Soci.
    In questo Rotary club vi sono 2 categorie di Soci, e cioè: i Soci Attivi e i Soci Onorari. E’ fatto divieto al Club di eleggere un Socio in una classifica che annoveri già 5 o più Soci, ma nel caso il Club abbia più di 50 Soci, tale numero può essere elevato fino al 10% dell’effettivo totale.

    § 3  –  Soci Attivi.
    Questo Club può ammettere come Socio Attivo un  individuo che sia:
    a) proprietario, socio, rappresentante legale o direttore di un’impresa, o che eserciti un’attività o una professione rispettabile e riconosciuta;
    b)  detentore di un’importante posizione direttiva con poteri (decisionali) in un’impresa o professione rispettabile e riconosciuta;
    c) agente locale o capofiliale di un’impresa o professione rispettabile e riconosciuta, con funzioni direttive in tale azienda o filiale, e che si occupi, personalmente e attivamente, dell’impresa o professione per la quale è classificato nel club; infine, che abbia il suo luogo di lavoro o di residenza nella località del club o nell’intera area circostante.

    § 4  –  Soci Onorari.
    Una persona che si  sia distinta per l’eccellente modo in cui ha promosso gli ideali rotariani può essere eletta a Socio Onorario di questo Club. Un Socio Onorario è esente dal pagamento della tassa d’ammissione e delle quote sociali, non ha diritto al voto e non può essere eletto ad alcuna carica ufficiale in seno a questo Club; non è considerato rappresentante di classifica, ma ha il diritto di partecipare a qualsiasi riunione e di godere di tutte le altre prerogative del Club. La durata della sua appartenenza è decisa dal Consiglio Direttivo.

    § 5  –  Religione, organi d’informazione e servizi diplomatici.
    I rappresentanti di più di una confessione religiosa, gli esponenti di più di un giornale e/o di altri organi d’informazione pubblica, come pure i rappresentanti diplomatici di più di un governo possono essere ammessi come Soci Attivi nelle suddette classifiche, come stabilito in questo statuto.

    § 6  –  Cariche pubbliche.
    Le persone elette o nominate ad un ufficio pubblico solo per un tempo determinato non possono essere ammesse quali Soci Attivi di questo Club nella classifica corrispondente.  Questa disposizione non si applica a coloro che ricoprano un posto o carica in Scuole, Università o altri istituti d’insegnamento né a coloro che siano stati eletti o nominati a funzioni giudiziarie.
    Ogni Socio Attivo di questo Club, eletto o nominato ad un ufficio pubblico per un tempo determinato può continuare a far parte del Club in qualità di Socio Attivo nella qualifica che occupava immediatamente prima della sua elezione o nomina, durante il periodo che ricopre tale carica.

    § 7  –  Impiegati del RI.
    Questo Club può continuare a tenere nelle sue file un Rotariano che sia divenuto impiegato del Rotary International per tutto il tempo in cui egli resterà in tale impiego.

     

    Articolo VI – Classifiche

    § 1  –  Classifiche.
    Ogni Socio Attivo di questo Club  è classificato in base all’attività che egli svolge negli affari e nella professione. La classifica attribuita ad ogni Socio Attivo di questo Club deve corrispondere all’attività prevalente e riconosciuta dalla ditta, società o ente a cui appartiene, oppure rappresentare il suo ramo di affari o la sua principale e riconosciuta attività professionale

    § 2  –  Rettifiche o adattamenti.
    Il Consiglio Direttivo, a sua discrezione, può rettificare o adattare la classifica di un Socio la cui appartenenza al Club non sia cessata, se le circostanze lo giustificano. Il Socio dovrà essere informato ella proposta di rettifica o adattamento e avrà diritto ad essere ascoltato in merito.

     

    Articolo VII – Assiduità

    § 1  –  Ogni Socio di questo Club deve partecipare alle riunioni regolari dello stesso.
    Un Socio sarà conteggiato quale presente a una riunione regolare di questo Club anche se, dovendo inaspettatamente allontanarsi dalla riunione, la sua partecipazione risulti inferiore al 60% della durata complessiva, o se avrà compensato la sua assenza in uno dei modi seguenti:
    a) Se – in qualsiasi momento – entro 14 giorni prima o dopo l’orario consueto di detta riunione, tale Socio:
    1) avrà partecipato alla riunione regolare di un altro Club provvisorio;
    2) avrà preso parte ad una riunione del Consiglio Direttivo sarà conteggiata una presenza compensante oppure se, previa autorizzazione del Consiglio Direttivo, avrà partecipato ad un progetto o ad una  manifestazione sponsorizzata da un Club di servizio;   
    3) avrà preso parte a una riunione regolare di un Club Rotaract o  Interact, di un Gruppo d’Intervento Volontario (GIV), di un Club provvisorio Rotaract o Interact, o di un Gruppo provvisorio;
    4) avrà preso parte a un Congresso del RI; a un Consiglio di  Legislazione;  a un’Assemblea Internazionale; a un istituto rotariano per i dirigenti passati e presenti del RI; a un Istituto del Rotary per i dirigenti passati, presenti ed entranti nel RI, o a qualsiasi altra riunione convocata con l’approvazione del Consiglio Centrale del RI (il Presidente agendo a nome del Consiglio stesso); a un Congresso Internazionale del Rotary; a una riunione di una Commissione del RI; a un Congresso di un Distretto del Rotary; a un’Assemblea di un Distretto del Rotary; a una qualsiasi riunione distrettuale tenuta per decisione del Consiglio Centrale del RI; a una riunione di una Commissione Distrettuale svolta su invito del Governatore del Distretto stesso o a una riunione interclub regolarmente annunciata; 
    5) si sarà presentato all’ora e nel luogo consueti della riunione regolare di un altro Club per prendervi parte, ma inutilmente, non essendosi il Club riunito a tale ora e in tale luogo;
    6) stia viaggiando al di fuori del suo Paese di residenza per un periodo superiore ai 14 giorni, non saranno applicate le limitazioni di tempo prescritte in questo paragrafo, salvo che gli sia possibile – durante il viaggio e in un giorno e ora qualsiasi –  partecipare alle riunioni in un altro Paese, nel qual caso tale presenza sarà considerata valida per compensare eventuali assenze alle riunioni regolari del Socio in questione, durante il suo soggiorno all’estero.
    a) Se – nel periodo della riunione regolare in questione – tale Socio:
    1) sarà stato in viaggio per la via ragionevolmente più diretta verso o da  una delle riunioni summenzionate al sottoparagrafo a) di questo paragrafo;
    2) sarà stato in viaggio per affari rotariani, in qualità di Dirigente o di Membro di una Commissione RI o quale amministratore della Fondazione  Rotary;
    3) sarà stato in viaggio per affari rotariani, in qualità di Rappresentante Speciale del suo Governatore Distrettuale in vista della formazione di un nuovo Club;
    4) sarà stato in viaggio per affari rotariani, in qualità di impiegato del RI;
    5) sarà stato direttamente e attivamente impegnato in un progetto di servizio  sponsorizzato dal distretto o dal RI o dalla Fondazione Rotary in una zona remota in cui non esista alcuna possibilità di compensare l’assenza;
    6) sarà stato impegnato nel disbrigo di un affare rotariano, debitamente autorizzato dal Consiglio Direttivo di questo Club, qualora tale incarico gli impedisca di partecipare alle riunioni regolari dello stesso.

    § 2  –  Comunicazione del compenso d’assenza.
    Tali comunicazioni potranno essere effettuate in qualunque forma possibile.

    § 3  –  Dispense.
    L’assenza di un Socio può essere scusata nei casi seguenti:
    a) se è stata causata da una malattia o infermità  prolungata, o da un soggiorno di oltre 2 settimane in un Paese nel quale non esistano Rotary Club, per cui sia stato fisicamente incapace di prendere parte a una riunione regolare. In tal caso, il Consiglio Direttivo approverà la sua assenza, che non sarà conteggiata nel calcolo delle presenze del Club;
    b) se è stata causata da una trasferta in un Paese in cui non ci siano Rotary  Club; in tale caso il Socio informerà il Segretario del proprio Club prima d’intraprendere il viaggio o, qualora ciò fosse impossibile, scrivendogli dal Paese in questione. Prima di approvare tale assenza, il Consiglio Direttivo si accerterà se il viaggio impedisce effettivamente al Socio di compensare la sua assenza, come prescritto al § 1-a di questo Articolo.
    Il Consiglio  Direttivo ha la facoltà, in ogni caso, di scusare l’assenza del Socio. 

     

    Articolo VIII – Consiglieri e Dirigenti

    § 1  –  Questo Club è retto da un Consiglio Direttivo, composto in conformità alla disposizioni del Regolamento del Club.

    § 2  –  Salvo le diverse disposizioni specifiche, una delibera del Consiglio in tutto ciò che riguardi il Club ha carattere definitivo ed è soggetta solo ad appello del Club. Tuttavia un Socio dimesso d’autorità può fare appello al Club e richiedere un arbitrato. Nel caso di appello al Club è considerata valida e definitiva la decisione presa dai 2/3 dei Soci presenti. Il Consiglio esercita il controllo generale su tutti i Dirigenti e le Commissioni e può, per fondati motivi, dichiarare vacante qualsiasi carica. Esso costituisce l’organo d’appello contro i provvedimenti di qualsiasi Dirigente e l’operato di qualsiasi Commissione. L’appello al Club può essere presentato contro qualsiasi delibera del Consiglio Direttivo. In caso di appello, la delibera impugnata sarà annullata soltanto da un voto dei 2/3 dei Soci presenti a una riunione normale determinata dal Consiglio, a cui sia presente il quorum; notizia di tale appello dev’essere data da parte del Segretario a tutti i Soci del Club almeno 5 giorni prima di tale riunione.

    § 3  –  I Dirigenti di questo Club sono: il Presidente, il Presidente-eletto, uno o più Vice-Presidenti, tutti i quali sono Membri del Consiglio; il Segretario, il Tesoriere e il Prefetto, i quali possono essere, o no, Membri del Consiglio, a seconda del regolamento del Club.

    § 4  –  Ogni  Dirigente è eletto conformemente alle norme del Regolamento  del Club e, a meno che non sia stato stabilito diversamente per il Presidente, entra in funzione il 1° luglio immediatamente successivo alla sua elezione alla carica e resta in funzione per il periodo relativo alla stessa o finché il suo successore sia stato eletto ed abbia preso possesso della carica.
    Il Presidente è eletto, secondo quanto stabilito nel Regolamento del  Club entro un periodo non superiore a 2 anni e non inferiore a 18 mesi prima del giorno in cui assumerà l’ufficio di Presidente. Egli fa parte del Consiglio Direttivo e funge da Presidente-eletto durante l’annata immediatamente precedente quella per la quale è stato eletto alla presidenza. Il Presidente entra in funzione il 1° luglio dell’annata rotariana per la quale è stato eletto alla presidenza e resta in funzione per il periodo relativo alla sua carica o finché il suo successore sia stato eletto ed abbia preso possesso della stessa.
    Ogni Dirigente e ogni Membro del Consiglio Direttivo è scelto tra i  Soci attivi in regola con questo Club. Per una migliore comprensione dei compiti e dei doveri di un Presidente di Club, il Presidente-eletto è tenuto a partecipare al Seminario di Istruzione dei Presidenti-eletti e all’Assemblea Distrettuale, a meno che non ne sia dispensato dal Governatore entrante. In tal caso, il Presidente-eletto dovrà inviarvi un Rappresentante del suo Club, che avrà il compito di informarlo sui lavori dell’Assemblea.
    Il Club è invitato ad utilizzare quanto più possibile le tecnologie informatiche a disposizione per velocizzare e razionalizzare per quanto possibile l’organizzazione del Club.

     

    Articolo IX – Tassa di ammissione e quote sociali

    Ogni Socio Attivo di questo Club paga come tassa di ammissione e come quote annuali le somme prescritte dal Regolamento di questo Club.

     

    Articolo X – Durata dell’appartenenza al club

    § 1  –  Durata.
    L’appartenenza  al  Club  dura  per  tutto  il   tempo  in cui esiste   il Club, salvo cessazione secondo le disposizioni che seguno.

    § 2  –  Come termina l’affiliazione.
    Un Socio cessa automaticamente di far parte del Club quando non possegga più i requisiti necessari per l’affiliazione. Tuttavia:
    a) se un Socio lascia il territorio del Club, il Consiglio Direttivo può concedergli un congedo speciale, valevole al massimo per 1 anno, che gli permetterà di visitare un Rotary Club della città nella quale si stabilisce e di farsi conoscere, purché la sua classifica commerciale o professionale resti immutata ed egli continui a rispettare gli obblighi d’assiduità e tutti gli altri doveri connessi all’affiliazione al Rotary;
    b) se un Socio lascia il territorio del Club, il Consiglio Direttivo può concedergli un congedo speciale, che gli permetterà di continuare a far parte del Club in questione, purché resti attivo nella sua classifica commerciale o professionale e continui a rispettare gli obblighi d’assiduità e tutti  gli  altri  doveri  connessi  con l’affiliazione al Rotary; infine un Socio Attivo, che perdesse la sua classifica senza colpa diretta, può conservare la sua classifica ed ottenere un congedo speciale non superiore a 1 anno, in modo che abbia il tempo di trovare un nuovo impiego nell’ambito della sua classifica o in un nuovo settore professionale, purché continui ad osservare l’obbligo dell’assiduità e tutti gli altri doveri connessi con l’affiliazione al Rotary. Cesserà di far parte del Club al termine del suddetto congedo.

    § 3  –  Riammissione.
    Un Socio Attivo, che abbia cessato di appartenere al Club secondo quanto disposto dal precedente § 2, può chiedere di esservi riammesso per rappresentare la stessa oppure un’altra classifica. In caso di accettazione, non dovrà essere versata una nuova tassa di ammissione.

    §4  –  Cessazione – Morosità.
    Un Socio che non abbia  pagato le quote dovute entro 30 giorni successivi alla scadenza è invitato a versarle, dal Segretario, mediante un sollecito scritto,  inviato  all’ultimo  indirizzo  noto. Se le quote non sono versate entro 10 giorni dalla data della notifica, la decisione circa la sua decadenza da Socio è rimessa al Consiglio Direttivo.
    Tale ex-Socio può, a discrezione del Consiglio, essere riammesso come Socio dietro sua domanda e previo pagamento di tutte le somme dovute al Club, ma un ex-Socio non può essere  riammesso come Socio Attivo se la classifica che rappresentava è stata, nel frattempo, occupata ed annoveri al suo interno già 5 o più soci. (art.V § 2)

    § 5  –  Cessazione – Assenza abituale.
    Ogni Socio (non Onorario) di questo Club è tenuto a:
    a) partecipare al 60% delle riunioni regolari nel primo o nel secondo semestre dell’anno sociale, o compensare le relative assenze;
    b) partecipare ad almeno il 30% delle riunioni regolari di questo Club nel primo o nel secondo semestre dell’anno sociale.
    Se un Socio avrà mancato di osservare queste due disposizioni, la sua affiliazione al Club terminerà automaticamente, a meno che il Consiglio Direttivo lo abbia dispensato da tale osservanza per giusti e validi motivi.
    Qualsiasi Socio (eccetto i Soci Onorari) può essere considerato dimissionario, senza l’approvazione del Consiglio Direttivo e senza validi e sufficienti motivi, se il Socio in questione abbia mancato di partecipare a 4 riunioni regolari consecutive o, almeno, di compensarle.

    § 6  –  Cessazione per altre cause.
    a) Un Socio che abbia cessato di possedere i requisiti necessari per l’appartenenza a questo Club può essere dichiarato decaduto dal Consiglio mediante i voti di  almeno i 2/3 dei  Membri del Consiglio stesso, in una riunione appositamente indetta;
    b) Un  Socio  può  essere dichiarato decaduto dal Consiglio, per una ragione ritenuta sufficiente dal Consiglio stesso mediante i voti di almeno i 2/3 dei Membri del Consiglio, in una riunione appositamente indetta;
    c) Tanto nel caso a quanto nel caso b, al Socio sarà notificata per iscritto, con un preavviso di almeno 10 giorni, l’azione in corso e gli sarà data la possibilità di sottoporre al Consiglio una risposta scritta. Egli ha pure il diritto di comparire davanti al Consiglio per esporre le proprie ragioni. La notifica gli sarà recapitata personalmente oppure per lettera raccomandata all’ultimo indirizzo noto;
    d) In di tale notifica, il Socio può comunicare per iscritto al Segretario la sua intenzione di fare appello al Club oppure di chiedere un arbitrato secondo il disposto dell’Articolo XIV di questo Statuto. Nel caso di appello, il Consiglio fissa una data per la discussione in una riunione normale del Club, da tenersi entro 21 giorni dal ricevimento della richiesta scritta d’appello. Ai Soci del Club sarà inviato un avviso di tale riunione e dello speciale argomento almeno 5 giorni prima, e soltanto i Soci del Club potranno presenziare alla trattazione dell’appello in sede di riunione;
    e) In caso di decisione di decadenza di un Socio Attivo emessa dal Consiglio Direttivo  secondo il disposto del presente paragrafo, il Club non eleggerà un nuovo Socio nella stessa qualifica prima dello scadere del termine per la discussione dell’eventuale appello e dell’annuncio della decisione dei Soci oppure della decisione degli arbitri;
    f) La decisione del Consiglio diventa definitiva in mancanza di appello al Club o di richiesta di arbitrato. In caso di appello, la decisione del Club ha carattere definitivo.

    § 7  –  Dimissioni.
    Le dimissioni di un Socio da questo Club devono essere date per iscritto (indirizzandole al Presidente o al Segretario) e sono accettate dal Consiglio a condizione che il Socio sia in regola con il pagamento delle somme spettanti al Club.

    § 8  –  Patrimonio sociale – Perdita dei diritti.
    Un Socio che abbia cessato per qualsiasi motivo di appartenere a questo Club perde ogni diritto sui fondi o altri beni appartenenti al Club.

     

    Articolo XI – Affari pubblici, locali, nazionali ed internazionali

    § 1  –  Il benessere generale della comunità, della nazione e del mondo deve interessare i Soci di questo Club, e ogni pubblica questione che abbia riferimento con tale benessere dev’essere oggetto di imparziale ed intelligente studio e discussione durante le riunioni del Club in modo che i Soci possano formarsi una propria e informata opinione. Tuttavia, questo Club non dovrà esprimere opinioni su alcun controverso provvedimento di carattere pubblico che sia in corso di decisione.

    § 2  –  Questo Club non può appoggiare né raccomandare candidati a pubblici uffici, né può discutere, durante le sue riunioni, sui meriti o i demeriti di tali candidati.

    § 3  –  Questo Club non deve adottare o diffondere decisioni o giudizi, né prendere deliberazioni collegiali in riferimento a questioni di carattere mondiale o a qualsiasi problema internazionale di natura politica.
    Questo Club non deve indirizzare appelli a Club, popoli o governi né diffondere lettere, discorsi o programmi per la soluzione di specifici problemi internazionali di natura politica.

    § 4  –   In onore al giorno che ha visto nascere il Rotary, questo Club si   sforzerà  di mettere in evidenza, durante una settimana speciale di celebrazioni, inizianti con l’anniversario stesso della fondazione del Rotary, cioè il 23 febbraio di ogni anno – i vari aspetti del servizio rotariano. Tale periodo sarà conosciuto quale “Settimana della Pace e della Comprensione Internazionale”.
    Scopo di questa settimana speciale sarà quello di offrire la possibilità non solo di riflettere su quanto è stato realizzato in passato ma anche di accentrare la propria attenzione su programmi rivolti a promuovere la pace, la comprensione reciproca e lo spirito d’amicizia sia a livello della propria comunità che a livello mondiale.

     

    Articolo XII – Riviste rotariane

    § 1  –  A meno che questo club non sia stato dispensato dal Consiglio Centrale del RI dall’osservare gli obblighi prescritti da questo Articolo in concordanza con il Regolamento del RI, ogni Socio Attivo di questo Club diventa e resta – per tutto il tempo della sua affiliazione a questo Club – un abbonato a pagamento alla rivista ufficiale del Rotary International o a una rivista rotariana approvata e prescritta per questo Club dal Consiglio Centrale del RI. L’abbonamento è semestrale e continua per tutta la durata dell’appartenenza al Club a fino al termine del semestre nel corso del quale il Socio cessi di far parte del Club.

    § 2  –  L’importo dell’abbonamento è incassato dal Club per semestri anticipati presso ogni singolo Socio e trasmesso alla Segreteria del RI o all’Ufficio della pubblicazione rotariana prescritta, secondo quanto stabilito dal Consiglio Centrale del RI.

     

    Articolo XIII – Accettazione dello scopo del Rotary e osservanza dello Statuto e del Regolamento

    Con il pagamento della tassa di ammissione e delle quote sociali, il Socio accetta i principi del Rotary, così come sono espressi nello Scopo e si sottopone e si impegna ad osservare lo Statuto e il Regolamento di questo Club e ad esserne vincolato, e soltanto a tali condizioni ha diritto ai privilegi del Club. Nessun Socio può essere dispensato dall’osservanza dello Statuto e del Regolamento adducendo la scusa di non averne ricevuta copia.

     

    Articolo XIV – Arbitrato

    In caso di controversia tra uno o più Soci, o tra uno o più ex-Soci, e il Club o un dirigente o il Consiglio Direttivo del Club – in relazione all’appartenenza al Club o alla pretesa violazione dello Statuto o del Regolamento, o all’espulsione di un Socio dal Club, o a qualsiasi altra questione che non possa essere composta in modo soddisfacente con l’aiuto dell’apposita procedura stabilita per questi casi – il relativo giudizio è deferito a un collegio arbitrale. Ogni parte nominerà un arbitro, e gli arbitri nomineranno un presidente del collegio arbitrale. Sia gli arbitri che il presidente del collegio arbitrale dovranno essere Rotariani. La decisione degli arbitri oppure, in caso di disaccordo, del presidente del collegio arbitrale ha carattere definitivo ed impegna tutte le parti. Tra le dispute considerate in questo articolo non sono comprese quelle relative alle decisioni del Consiglio Direttivo.

     

    Articolo XV – Regolamento

    Questo Club adotterà un Regolamento che non sia in contrasto con lo Statuto o il Regolamento del RI (né con le norme di procedura per l’amministrazione zona, là dove esistano) o con il presente Statuto; il Regolamento può contenere disposizioni supplementari per la direzione di questo Club. Il Regolamento potrà essere emendato di tanto in tanto secondo le disposizioni ivi contenute.

     

    Articolo XVI – Interpretazione

    Ogni  riferimento ai Soci e, comunque, a persone di sesso maschile, contenuto in questo documento, va inteso e adattato anche per le persone di sesso femminile.

     

    Articolo XVII – Emendamenti

    § 1  –  Epoca.
    Questo Statuto, salvo quanto disposto al § 4 di questo Articolo, può essere emendato soltanto dal Consiglio di Legislazione o dal Congresso del RI allo stesso modo fissato nel Regolamento del RI per l’emendamento del  Regolamento stesso.

    § 2  –  Chi può proporre emendamenti.
    Eventuali modifiche a questo Statuto, salvo il disposto del § 4 di questo  articolo,  possono  essere  proposte  soltanto  da  un Club, da un  Congresso Distrettuale,  dal  Consiglio  Generale  o  dal  Congresso del RIBI (Rotary International in Gran Bretagna e Irlanda), dal Consiglio di Legislazione o dal Consiglio Centrale del RI.

    § 3  –  Procedura.
    Ogni proposta di emendamento dev’essere inviata al Segretario Generale del RI non oltre il 1° maggio dell’annata rotariana precedente quella in cui il Consiglio di Legislazione deve riunirsi.
    Il Segretario Generale del RI invierà una copia di tutte le proposte legislative, debitamente sottoposte, a tutti i membri del Consiglio di Legislazione e a ogni Segretario di Club non più tardi di 120 giorni prima della data alla quale si dovrà riunire il Consiglio di Legislazione.
    Il Consiglio di Legislazione esaminerà ogni proposta di emendamento regolarmente presentata e ad esso debitamente trasmessa, nonché ogni modifica di quest’ultima che sia stata debitamente suggerita, e prenderà le relative decisioni.

    § 4  –  Gli Articoli I (Denominazione) e II (Limiti territoriali) di questo Statuto possono essere emendati in qualunque riunione regolare di questo Club a cui sia presente il quorum mediante voto affermativo della maggioranza dei Soci  votanti, purché la proposta d’emendamento sia stata notificata a ogni Socio almeno 10 giorni prima della riunione e sia stata sottoposta all’approvazione del Consiglio Centrale del RI; essa entra in vigore solo dopo tale approvazione. Nel caso che il Governatore Distrettuale o il Consiglio Centrale del RI propongano a un Club di riesaminare una sua precedente delibera di opposizione alla cessione di parte del territorio, o alla comunanza dello stesso, ai fini della costituzione di un club supplementare, in conformità all’Articolo II, sezione 2.020.4., del Regolamento del RI, sarà necessaria – affinché la precedente decisione negativa possa essere confermata – la maggioranza dei 2/3 dei voti.